Dopo aver osservato le due meravigliose statue alla Casa della Musica, passiamo subito ad un’altra delle statue più belle e importanti di Parma: parlo del monumento al Parmigianino (Girolamo Francesco Maria Mazzola), un pittore di Parma esponente della corrente manierista e della pittura emiliana in generale. La statua è stata inaugurata nel 1879 e si trova proprio al centro della piazza. Rappresenta l’artista con alcuni chiari riferimenti al suo impiego, come ad esempio la tavolozza, ed è posta sopra ad una piccola fontana. È tutto in armonia con l’idea di arte e serenità: quest’acqua che continua ad uscire da alcuni altorilievi di teste femminili, quasi come fosse una scena idilliaca, il tutto ancora più sottolineato dalle due conchiglie dentro le quali l’acqua si deposita.
Ora, però, date le spalle al Parmigianino e, come se foste lui, guardate la grande Chiesa verso cui la statua è rivolta: è la Basilica di Santa Maria della Steccata. Il nome “steccata” fa riferimento appunto alla protezione che l’edificio aveva per riuscire a regole l’afflusso dei pellegrini che venivano in visita alla Vergine (poi invocata proprio come Madonna della Steccata).
Entriate dentro la Basilica e ammirate i meravigliosi affreschi dipinti dal Parmigianino, che con grande maestria ha creato una delle cupole, a mio avviso, più suggestionanti: si tratta delle “Vergini sagge e delle Vergini stolte”, poste proprio nel sottarco che sovrasta l’altare maggiore.
Senza andare oltre, ascoltate le note di Verdi, immersi in questo flusso di arte continuo.